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Nielsen, pubblicità digitale a più 8,9% nei primi 11 mesi del 2015. Maggioni: “gli inserzionisti premiano i siti internet che fanno scelte di qualità”

08 febbraio 2016
Nielsen, pubblicità digitale a più 8,9% nei primi 11 mesi del 2015.  Maggioni: “gli inserzionisti premiano i siti internet che fanno scelte di qualità”

Secondo il direttore generale dell'UPA, l'associazione che raggruppa gli spender pubblicitari, "le aziende penalizzano i siti dove finisce di tutto. Oggi la situazione è migliorata rispetto a qualche anno fa, quando si investiva con minore attenzione”.

Gli investimenti pubblicitari in Italia sono in crescita dell’1,4% nel periodo consolidato gennaio – novembre 2015. Il dato include anche la porzione web (principalmente search e social) stimata da Nielsen. Sulla base del perimetro attualmente rilevato nel dettaglio si registrano invece un calo dell’1,0% rispetto allo stesso periodo del 2014 (56,2 milioni in meno) e un decremento dello 0,8% per il singolo mese di novembre.

"L’ultima parte dell’anno è stata caratterizzata da tensioni globali, salvataggi bancari, consumi natalizi in crescita e la coda lunga di un evento importante come Expo – ha dichiarato Alberto Dal Sasso, Advertising Information Service Business Director di Nielsen -. Nonostante la variabilità continui a condizionare questo periodo storico, per il mercato pubblicitario si conferma la favorevole tendenza prevista da più parti, tra andamenti altalenanti e più in generale una crescita stabile rispetto al mese precedente".

Relativamente ai singoli mezzi, Internet si stabilizza a novembre (+1%), assestando il decremento a -0,9% sugli 11 mesi del 2015, per il perimetro attualmente monitorato. Sulla base delle stime di Nielsen relative al totale del web advertising, aggiungendo dunque la porzione di mercato non monitorata in dettaglio, il digitale crescerebbe dell’8,9% per il periodo gennaio – novembre 2015.

Un buon andamento sottolineato anche da Giovanna Maggioni, direttore generale dell’UPA, l’associazione che riunisce gli investitori pubblicitari, che ha spiegato come le aziende stiano premiando nei loro investimenti i siti di qualità.

Di fronte a un panorama editoriale online sempre più affollato che a volte può confondere gli inserzionisti pubblicitari, “le aziende oggi si tutelano, e tendono a programmare le proprie inserzioni sui siti che fanno scelte di qualità. Oggi molti siti editoriali lavorano in questo modo e le aziende li preferiscono a chi punta sulla quantità, sui siti dove finisce un po’ di tutto”.

Maggioni-Upa-250x141Secondo i cui dati dell’UPA, la raccolta pubblicitaria sul web arriverà a registrare a fine 2015 un +9%, posizionandosi intorno al 25% degli investimenti se si considera anche la search nei motori di ricerca e il social adv.

Si tratta sostanzialmente di dati in linea a quelli rilasciati da Nielsen, che come abbiamo viso, fissano a +8,9% la crescita della pubblicità in Italia nei primi 11 mesi del 2015.

Sicuramente – afferma Maggionila pubblicità online è una forma di comunicazione molto mirata, in cui è possibile effettuare una selezione precisa sugli interessi del pubblico più ancora che sui target. In questo senso si affianca perfettamente a tutte le forme di pubblicità tradizionale ed è questo uno dei motivi della crescita che negli ultimi anni è stata accelerata”.

In generale, dal punto di vista degli investitori pubblicitari sul web “C’è ancora da fare”, commenta Maggioni, “ma non parlerei certo di crisi. Oggi la situazione è migliorata rispetto a qualche anno fa, quando si investiva con minore attenzione”.

Le considerazioni e le analisi di Giovanna Maggioni trovano sicuramente riscontro anche nella storia e nella filosofia di Citynews che ha sempre considerato la qualità editoriale dei propri prodotti la condizione essenziale e imprescindibile di partenza. La crescita costante, anno dopo anno, del fatturato pubblicitario e del numero di nuovi inserzionisti che scelgono le testate del network per veicolare la propria comunicazione, sono la migliore conferma che la strada della qualità è sempre quella giusta.

Fonte: Lorenzo Mosciatti - Engage.it - 14/01/2016

Fonte: Simone Freddi - Engage.it - 14/01/2016

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