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Cresce l'advertising in Europa, ma solo sul web

01 agosto 2018
Cresce l'advertising in Europa, ma solo sul web

Lo studio di Confindustria Radio Tv, basato sui dati ufficiali di riferimento di ciascun mercato, afferma la crescita degli investimenti pubblicitari in Europa e il ruolo centrale di Internet.


Il mercato Adv in Europa, secondo lo studio, ha registrato una crescita del 3,5% nel 2017 (+2,4 miliardi rispetto al 2016) per un totale di 70 miliardi di euro nei 5 maggiori mercati: Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna. A crescere in maniera significativa, però, è solo Internet, primo mezzo per investimenti complessivamente attratti (43% sul totale mercato pubblicitario Big5). Una crescita a due cifre quella di Internet (+13%), trainata dal Regno Unito che, da solo, rappresenta circa il 50% degli investimenti Adv tra i Big5. Penalizzati i mezzi tradizionali come la Stampa (che è scesa sotto la soglia del 20%) e la TV (-4% rispetto al 2008), stabili Radio, Out of Home e Cinema.


Un trend inevoquivocabile: Internet è il primo mezzo nei maggiori mercati, quali Regno Unito, Francia e Germania, che trainano lo sviluppo, ed è in rapida ascesa anche in Spagna ed Italia.

Dati importanti in un periodo delicato per l'UE, che si appresta a delineare il quadro normativo di rferimento (SMAV, copyright, frequenze, fiscalità, big data, privacy) e che dovrebbero far riflettere in direzione di una strategia del Mercato Unico Digitale (DSM) che dovrebbe mirare allo sviluppo del continente, accompagnando gli operatori radicati sul territorio (editori e filiera creativa) con simmetria di regole, utili alla competizione ad un livello paritario.

Mercato Pubblicitario in Europa Big 5-2
In questo scenario, il Regno Unito registra un valore complessivo di 25,6 mld di euro (+5,3% rispetto al 2016), con un peso del 36% sul totale Big5, segue la Germania con investimenti pari a 19,5 mld di euro (+2,9%). La Francia, con quasi 12 mld di euro (+2,5%), mantiene la terza posizione con un peso del 17%, seguita, con 8 mld di euro circa (+1,5% rispetto al 2016), dall'Italia. Nel 2017, la Spagna, dopo l’accelerazione degli ultimi anni avvenuta con la diffusione della fibra (FTTH), rallenta la crescita (+2,8%), attestandosi a 5,5 mld di euro (8% sul totale Big5).

Internet vs altri mezzi-2
La pubblicità online consolida la prima posizione con una crescita che si mantiene a due cifre (+12,7% rispetto al 2016), e raggiunge nel 2017 un valore totale di 30,4 mld di euro. La TV, dopo il sorpasso da parte di Internet (2013), si attesta a 20 mld di euro circa con un calo dell’1% rispetto all’anno precedente. Regno Unito e Italia sono i due Paesi che contribuiscono alla contrazione finale del mezzo televisivo.
La Radio conferma il buono stato di salute degli ultimi anni, raggiungendo 3,1 mld di euro (+1,9% rispetto al 2016); la Stampa (Quotidiani e Periodici) continua a perdere terreno (-7,6%), attestandosi a 12,6 mld di euro.

In conclusione, i mezzi tradizionali, nell'ultimo decennio, hanno perso citca 13 mld di euro (tasso medio annuale pari al -3,2%); una perdita dovuta perlopiù alla flessione della Stampa (CAGR -7,8%), compensata, però, da Internet che vede un guadagno di oltre 20 mld (CAGR +13,4%), passando da 9,8 mld di euro nel 2008, anno di inizio della crisi economica, a 30,4 mld nel 2017.

Fonte: Key4biz.it - 25 luglio 2018


 

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